“Volevo nel mio piccolo fare qualcosa per ridare al Sud un po’ della dignità che le era stata tolta. Poi naturalmente lo sguardo si è allargato al tutto il Sud del mondo, a tutti quei paesi saccheggiati, violati, saccheggiati e abbandonati a se stessi come l’Africa, terra di conquista per eccellenza. Non pretendo di cambiare le cose, ma cercare attraverso la musica di rappresentarne la gioia, la disperazione, la nostalgia, e la migrazione dei popoli”.
Nella sua lunga intervista per l’Ansa la cantautrice ha parlato di sviluppo, politica e anche di religione, fornendo quindi una nuove versione, particolarmente interessante e ricca di scorci interessanti. Il primo brano estratto dal disco sarà “Luce” scritto da Luca Barbarossa e cantato con Faisal Thaer, cantante palestinese.
“E’ un pezzo sulla compassione. Il primo verso dice ‘non c’è figlio che non sia mio figlio’: basterebbe questo per ritrovare questo sentimento ormai perduto”.
“E’ un pezzo sulla compassione. Il primo verso dice ‘non c’è figlio che non sia mio figlio’: basterebbe questo per ritrovare questo sentimento ormai perduto”.
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